Venti arrestati a Fortuna in un’operazione contro l’occupazione delle case e l’immigrazione irregolare

Un gruppo di agenti, questo mercoledì durante l’intervento in via Pedro Flores, a Fortuna. / liv

La Polizia Locale, insieme alla Brigata Provinciale Immigrazione e Frontiera, interviene dopo denunce di quartiere relative a una baraccopoli e allacci abusivi alla rete elettrica e idrica

Un’operazione della Polizia Locale di Fortuna contro l’occupazione abusiva delle abitazioni e l’immigrazione irregolare, alla quale ha collaborato la Brigata Provinciale per l’Immigrazione e la Frontiera della Regione di Murcia, si è conclusa mercoledì mattina con l’arresto di venti persone nel comune. Si tratta di diciannove uomini e una donna, tutti di nazionalità marocchina e di età compresa tra i 27 ei 50 anni, che vivevano in condizioni precarie in due isolati con decine di case nelle strade Pedro Flores e Sierra del Lugar. Vivevano anche male oltre che in una baraccopoli costruita nella zona di Las Jumillicas. I residenti dell’area urbana di Fortuna sono rimasti sorpresi dal dispiegamento della polizia, iniziato intorno alle sei e un quarto e terminato alle nove. Nel corso del blitz gli agenti hanno proceduto all’identificazione di sessanta persone, venti delle quali sono state trasferite in pullman alla Questura Superiore. Si tratta di nordafricani che avrebbero violato la legge sull’immigrazione, sprovvisti di permesso di soggiorno in Spagna e che in molti casi non sono stati nemmeno in grado di certificare un lavoro. Lo ha confermato a LA VERDAD l’ispettore capo della Polizia Locale, José García, che ha spiegato che ci sono state denunce di vicinato legate all’occupazione di decine di case. Ha citato la sporcizia degli edifici e delle strade pubbliche, l’esistenza di allacciamenti abusivi alle reti elettriche e idriche, il movimento quotidiano di numerose persone senza apparente collegamento con il paese. García ha aggiunto che le indagini svolte dagli agenti hanno permesso loro di provare pratiche di frode di elettricità e acqua nei condomini, di proprietà di una banca, e nelle case in cui vivevano gli immigrati senza questi servizi di base e con un ascensore rotto. Parimenti, l’ispettore capo ha sottolineato che l’operazione rientra nell’“opera dissuasiva” dell’ente municipale, per la “prevenzione di possibili turbative dell’ordine pubblico e di attività illecite”. E ha fatto riferimento al dovere di “proteggere i cittadini, compresi gli immigrati che hanno regolarizzato il loro soggiorno in Spagna”.

Traffico di droga

A novembre la Polizia Locale ha effettuato un analogo intervento contro l’immigrazione clandestina, che ha portato all’arresto di dodici persone. I funzionari hanno effettuato controlli in negozi e bar e hanno anche arrestato un individuo per traffico di droga, un lavoro che “contribuisce a garantire la sicurezza e la tranquillità dei residenti”, ha detto García. E ha ringraziato il supporto degli agenti Alieni e Frontiere del Corpo di Polizia Nazionale.

Next Post

Le scuole in Spagna si muovono contro il cancro infantile

Giunge alla sua sesta edizione la campagna scolastica del CRIS contro il cancro ‘Move Against Childhood Cancer’ per raccogliere fondi per la ricerca su questa malattia Il prossimo 15 febbraio ricorre la Giornata internazionale contro il cancro infantile, una delle principali cause di mortalità tra bambini e adolescenti nel nostro […]
javier varella