Cosa sono i CFD | Come funziona il trading sui Contratti Per Differenza

I CFD (Contract For Difference o Contratti Per Differenza) sono strumenti finanziari derivati in marginazione che replicano l’andamento del prezzo di un sottostante di riferimento. I CFD si basano sull’accordo tra un acquirente e un venditore di scambiare la differenza tra il valore attuale di un asset al momento dell’apertura del contratto e il valore di tale asset al momento della conclusione del contratto

Dunque, per capire che cosa sono i CFD (contratti per differenza) bisogna conoscere le loro 3 caratteristiche chiave:

1) I CFD sono strumenti derivati, ovvero il loro prezzo deriva dal valore di un altro strumento finanziario detto sottostante.

2) Sono prodotti finanziari in marginazione, il che significa che puoi sfruttare la leva finanziaria o leverage.

3) I CFD non implicano possesso, perché scambi solo la differenza di valore di un asset rispetto a 2 momenti temporali diversi.

Sono sicuro che non hai capito niente fin ora!

Non preoccuparti, in questo articolo ti aiuto a schiarirti le idee su che cosa sono i CFD. Tra poco approfondiremo e semplificheremo sia quanto appena detto che tutti gli altri concetti per capire cosa sono i contract for difference.

In questo articolo ti farò chiarezza sul perché essi sono diventati negli ultimi anni gli strumenti ideali per un trader privato per guadagnare. Ti svelerò anche gli enormi vantaggi ma altrettanto grandi rischi che comporta l’uso di questi strumenti derivati se essi non sono usati con cautela e competenza.

Inoltre, vedrai anche come passare subito all’azione. Cercherò di renderti le spiegazioni chiare e fluide, spero di riuscirci.

Pronto? Si inizia.


Cosa sono i CFD? Sono strumenti finanziari derivati. Ma che cosa sono i derivati?

Ecco di seguito la definizione di strumento finanziario derivato:

Un derivato è uno strumento finanziario il cui prezzo si basa sul valore di un altro strumento finanziario, definito “sottostante”

Un contract for difference quindi replica esattamente l’andamento del prezzo del sottostante a cui fa riferimento.

Il sottostante di un contratto per differenza può essere qualsiasi cosa, da cross valutari (forex) a indici di mercato, fino a materie prime e metalli preziosi, ed altro ancora.

Ti faccio un esempio che ti aiuterà a capire meglio cosa sono i CFD.

Se un’azione Apple, in un certo intervallo temporale, passa dal prezzo di $130 a $135, il CFD Apple passerà anch’esso da $130 a $135 nello stesso arco temporale. In realtà, possono esserci minime differenze di prezzo a seconda del broker con cui si opera, ma tali differenze sono talmente minime che si possono tranquillamente ignorare.

Ora approfondiamo il discorso.


I 6 incredibili vantaggi che ti porteranno ad amare i contratti per differenza

Un domanda sorge spontanea: ma allora che vantaggi ci sono ad operare con un CFD e non direttamente con il sottostante a cui esso fa riferimento?

D’altronde, se il movimento di prezzo di un contract for difference nel corso del tempo è uguale a quello del sottostante di riferimento, tanto vale comprare direttamente il sottostante! Tanto vale comprare direttamente l’azione Apple, tornando all’esempio precedente.

Per fortuna per noi trader, i contratti per differenza posseggono moltissimi vantaggi che gli strumenti finanziari classici non possono offrirci.

Li ho sintetizzati per te in 6 punti. Dopo aver letto questi 6 punti, avrai ben chiaro in testa che cosa sono i CFD.


1) I CFD hanno pochissime e bassissime commissioni

Uno dei principali vantaggi di questi strumenti derivati sono le quasi nulle commissioni o costi.

Normalmente, quando un individuo acquista uno strumento finanziario, che sia esso un’azione, un’obbligazione, un ETF o altro, paga sempre una doppia commissione di negoziazione. Ovvero paga una commissione sia all’entrata (quando compra lo strumento) che all’uscita (quando lo liquida).

A queste commissioni di negoziazione si aggiungono spesso altre tipologie di costi come il bollo, ed altre ancora.

Per non parlare delle commissioni enormi che dovrai pagare se ti affidi ai cosiddetti professionisti del risparmio gestito. Dai un’occhiata alla home del sito per avere un’idea più chiara a riguardo.

Le commissioni e i costi per operare su strumenti finanziari classici variano a seconda del broker o intermediario scelto, a seconda dell’asset su cui si opera, a seconda del capitale che investi ed altro ancora…ma a noi non ce ne importa un bel niente!

Perché? Semplice:

Perché i contract for difference non hanno quasi nessuna commissione o costo

Ci sono solo 2 tipi di costi/commissioni quando si opera con i CFD, di cui uno (il rollover o swap) è talmente minimo che di fatto è trascurabile.

Vediamoli nel dettaglio.

A) Rollover o Swap

Il rollover è l’interesse pagato o dovuto per il mantenimento delle posizioni overnight, ovvero per le posizioni tenute per più di una giornata. Considerala una “commissione” che devi pagare per ogni giornata lavorativa in cui una tua posizione rimane aperta.

Ora, detto così, può sembrare preoccupante. Ma scusa, devo pagare una commissione per ogni giornata in cui una mia posizione è aperta?

Si, ma la verità è che l’importo, nella stragrande maggioranza dei casi, è talmente minimo in proporzione alla grandezza della posizione aperta che è (quasi) trascurabile.

Oltre al fatto che, per alcune posizioni, lo swap è positivo, quindi addirittura è un ulteriore guadagno e non un costo.

Molto dipende dal broker forex che scegli. I rollover applicati ai vari contract for difference cambiano infatti a seconda del broker su cui si opera. Il broker forex che uso da anni e di cui sono partner offre swap nulli. Ti rivelerò il nome di questo broker alla fine di questo articolo!

Vediamo ora la seconda tipologia di costo.

B) Spread

Lo spread è la vera commissione dei CFD, il vero e unico costo a cui andrai incontro operando sui contratti per differenza.

Lo spread è l’unica fonte di guadagno del tuo broker. D’altronde, il tuo povero broker deve pur guadagnare in qualche modo!

Devi sapere che ogni contratto per differenza è quotato con un Bid/Ask spread, o differenziale Denaro/Lettera. Sono, semplicemente, 2 prezzi:

Un prezzo più alto (chiamato Ask o Lettera), che è il prezzo a cui puoi comprare lo strumento. Ed un prezzo più basso (chiamato Bid o Denaro), che è il prezzo a cui puoi vendere lo strumento

Di seguito trovi un classico esempio di spread.

 

Prendiamo questo esempio, che si riferisce al CFD AUD/USD.

Il prezzo Ask è 0.75612, mentre il prezzo Bid è 0.75594. Quindi il prezzo a cui puoi comprare il cross è 0.75612. Mentre il prezzo a cui puoi vendere il cross è 0.75594.

Il che vuol dire che un secondo dopo aver aperto la posizione, sei subito in perdita di 0.0002 Pips. Pips sta per “percentage in points”, che è il più piccolo movimento che uno strumento finanziario può compiere. Questa perdita iniziale è il costo/commissione del trading sui CFD.

Lo spread cambia a seconda del singolo contratto per differenza, e naturalmente tutti gli spread cambiano a seconda del broker che si sceglie. Uno dei principali elementi di competizione tra i diversi broker è il livello di spread offerto. Più gli spread sono stretti, più sono vantaggiosi per i trader clienti e meno profitto ricevono i broker per loro stessi.

Gli spread ridottissimi sono uno dei principali motivi per cui sono cliente e partner del broker forex che ti rivelerò più avanti in questo articolo.

Inoltre, lo spread cambia a seconda del momento della giornata. Per esempio, a fine giornata aumenta, o soprattutto aumenta in corrispondenza di notizie economiche “esplosive” (ma solo per pochi secondi).


2) I contract for difference sono quotati sempre (o quasi)

contract for difference sono quotati sempre

Un’altra caratteristica che ti fa capire che cosa sono i CFD è la quotazione. Essi sono quotati in modo continuativo 5 giorni su 7.

Infatti, l’apertura si verifica in un intervallo compreso tra domenica notte e lunedì mattina. La chiusura avviene il venerdì sera, sempre ad orari specifici diversi a seconda del singolo asset.

Trovi tutte le informazioni sugli orari del trading nell’articolo sugli orari borsa.

Inoltre, la forza dei movimenti di mercato è diversa a seconda del momento della giornata. Per esempio, il CFD sull’indice britannico FTSE 100 avrà movimenti leggeri durante la notte europea, mentre avrà movimenti più forti durante il periodo in cui i mercati azionari europei sono aperti, ovvero tra le 9,00 e le 17,30. Ancora una volta, troverai il tutto approfondito nell’articolo sugli orari del trading.

La chiusura della giornata, dunque, è spesso fittizia, soprattutto per i cross del forex. Essa avviene di norma alle 22,50, e questo è anche il momento in cui è calcolato e accreditato/addebitato lo swap.


3) I CFD non implicano il possesso del sottostante

I contratti per differenza non implicano possesso. Se tu compri un CFD Apple, non hai in mano un’azione Apple reale.

Infatti, un grandissimo vantaggio di questi strumenti derivati è che tu, nell’acquisirne uno, ti stai semplicemente impegnando a scambiare il valore differenziale di prezzo di un certo sottostante maturato in un determinato intervallo di tempo. Intervallo di tempo che naturalmente scegli tu.

Ok, mi sono spiegato male. Ci riprovo con una seconda definizione di che cosa sono i CFD.

Un CFD è un contratto derivato in cui 2 contraenti si impegnano a pagare (o incassare) la differenza di prezzo di un certo sottostante, differenza di prezzo maturata dal momento in cui la posizione è aperta fino al momento in cui la posizione è chiusa

Facciamo un esempio.

Se apri una posizione lunga (rialzista) su EUR/USD quando il prezzo è 1.10, ci sarà un’altra persona che apre una posizione corta (ribassista) sempre su EUR/USD.

Dopo 2 giorni il cambio è 1.11 e tu decidi di chiudere la posizione. Avrai allora terminato la trade con un profitto, mentre ci sarà un’altra controparte che l’avrà terminata in perdita. Dunque la controparte dovrà pagarti il valore differenziale, che dipende dal volume che hai acquistato. Ovvero dipende dal numero di lotti che hai acquistato.

Tecnicamente, non c’è stato nessun possedimento/investimento in EUR/USD. Ci siamo solo impegnati, per contratto, a scambiarci il differenziale del valore di EUR/USD in 2 momenti cronologici diversi.

La garanzia della liquidità degli ordini, ovvero la garanzia che i tuoi ordini saranno eseguiti esattamente quando vuoi tu (e quindi al prezzo che vuoi tu), è a carico del buon broker. Tu non devi preoccuparti di ciò.

Il vantaggio del “non possedimento” è direttamente connesso al punto successivo. Che rappresenta il più importante, incredibile, colossale vantaggio (e pericolo!) connesso a cosa sono i CFD: la possibilità di utilizzare la leva finanziaria ed il margine.


4) Marginazione e leva finanziaria (o leverage): CAUTELA!

Arrivati a questo punto, seguimi bene.

Concentrati, perché i concetti di leva finanziaria e margine sono sicuramente quelli più complicati in questa lezione. Se capisci il loro funzionamento, vuol dire che hai capito profondamente che cosa sono i CFD.

Vediamo se riesco a semplificarti più che posso. Iniziamo.

I broker ti permettono di operare in marginazione (margin) sfruttando l’effetto della leva finanziaria (leverage)

Sembra una filastrocca malvagia. Poi mi vengono a dire che non è vero che gli operatori del mondo finanziario rendono il gergo finanziario difficile apposta! Questa è una mia personale battaglia, ma vabbè…proseguiamo che è meglio.

Cosa significa quanto appena detto?

 

Prima di addentrarci nei tecnicismi, cerca di capire il “beneficio” e al tempo stesso il “rischio” della leva finanziaria.

Ed è il seguente:

La leva finanziaria ti permette di aprire posizioni di un volume maggiore di quello che, in condizione normali, potresti aprire

Puoi cioè aumentare “la posta in gioco”: se vinci la trade, vinci di più. Ma se sbagli e perdi la trade, hai perso di più.

In pratica la leva ti dà la possibilità di aprire posizioni molto più grandi di quelle che potresti permetterti con il tuo capitale. Hai capito? Ora cerchiamo di capire “tecnicamente” come ciò è gestito con un esempio.

Scegli una leva finanziaria di 1:100. Puoi scegliere una leva che va da 1:2 ad 1:500 ed anche oltre, dipende dal tuo broker. In questo esempio tu scegli una leva di 1:100. Decidi poi di operare su un cross del forex.

Le quantità che puoi acquistare o vendere si dividono in lotti. Un lotto equivale a 100,000 unità (ma puoi operare anche con frazioni di lotto). Decidi di comprare 1 lotto di EUR/USD. Il tuo capitale è di €1,000.

Ora dai un’occhiata alle seguenti 4 formule e definizioni.

A) Margine = quantità/leva

Il margine è l’importo necessario da “bloccare” per tenere aperta la posizione

E’ una sorta di “garanzia” che tu blocchi al broker. Ed è un importo molto inferiore a quello che dovresti versare per “aprire” la posizione vera e propria senza leva. Basta vedere la formula: stai usando solo una porzione del denaro che “dovresti” usare per aprire una posizione del volume scelto.

B) Controvalore (o equity) = capitale + profit/loss

L’equity o controvalore è il capitale che avresti disponibile se chiudessi immediatamente tutte le posizioni

Quindi esso include non solo il tuo capitale attuale, bensì il tuo capitale maggiorato o diminuito del profit/loss (profitto o perdita) di tutte le operazioni aperte al momento.

C) Livello di margine (o margine percentuale) = controvalore/margine.

E’ una percentuale, ed è ciò che veramente ti interessa quando operi, poiché tale percentuale non deve mai avvicinarsi al 50%. Ora ti spiego perché

Torniamo al nostro esempio supponendo che la posizione aperta, dopo un po’, ti frutti €10. Vediamo:

Margine = Quantità/Leva = 100,000/100 = 1,000

Controvalore (Equity) = Capitale + Profit/Loss = €1,000 + €10 = €1,010

Margine % = Controvalore/Margine = €1,010/1,000 = 101%

Per tenere aperte le posizioni in essere, l’importante è avere un margine percentuale sempre superiore a 50%.

Infatti, di norma un broker serio, per evitare di farti perdere più del tuo capitale, ti avvisa con un “warning” se il tuo margine percentuale arriva a 50% (avviso che prende il nome di “margin call”).

Se poi il margine percentuale arriva a 20%, un broker serio comincia a chiudere le tue posizioni in automatico cominciando da quelle con maggiore perdita. Il tutto, sia chiaro, per evitare di farti perdere più del tuo capitale.

Per esempio, mettiamo che dopo 2 giorni la posizione ti si è rivoltata contro, ed ora conta un perdita di €500. Il tuo equity sarà €500, ed il tuo margine percentuale sarà 50% (guarda le formule di sopra per capire). Qui scatta il warning o margin call, quindi ricevi un avviso.

Se il giorno dopo ancora la perdita della posizione arriva a €800, sei arrivato al 20% di margine percentuale, e la posizione si chiude in automatico.

Abbiamo ora un’ultima cosa da vedere.

D) Margine disponibile = controvalore – margine.

Il margine disponibile è l’importo che hai a disposizione per aprire nuove posizioni

Tornando all’esempio, nel momento in cui la posizione rendeva €10 di profitto, il margine disponibile era €1,010 – €100 = €910, ovvero avevi a disposizione altri €910 per aprire una o più posizioni nuove.


Ok, respira! Stai capendo cosa sono i CFD?

Ci sei ancora? In realtà questi tecnicismi non sono essenziali da capire per diventare un trader di successo. Se sei un trader formato che non fa pazzie, non ti avvicinerai mai e poi mai al margine percentuale del 50%, né tanto meno a quello del 20%.

Scoprirai le regole d’oro del money management nell’apposito articolo, e ti assicuro che seguendo queste regole di apertura e gestione delle posizioni e dei volumi non ti avvicinerai mai a scenari cosi drammatici come quelli descritti in precedenza.

Ti consiglio di usare un leva alta. Poi, non la userai mica al massimo del suo potenziale!

Questo è un punto importante riguardo la marginazione, seguimi. Vedi, avere a disposizione una leva elevata non significa assolutamente che devi sfruttarla al massimo delle sue possibilità, anzi è una cosa da folli farlo. O meglio, è una cosa per chi vuol farsi prosciugare il conto in men che non si dica.

Puoi benissimo usare una leva altissima, per esempio 1:200 o 1:500, ma poi nella pratica aprire solo posizioni con un volume tale e con uno stop loss tale che rischierai soltanto una percentuale molto piccola del tuo capitale per ogni singola trade. Ed in questo modo il tuo margine percentuale sarà sempre altissimo. Quindi starai sempre più che tranquillo ed anzi ti scorderai del tutto del margine percentuale.

Ti ho anticipato qualche concetto di money management, ma comunque quel che devi capire è che scegliere una leva è meno importante di quel che si pensi. L’importante è aprire posizioni che rispettino sempre le regole di money management che si scelgono. In questo modo sarai tu a scegliere quanto rischiare per singola posizione, e quindi non avrai mai sorprese sull’intensità delle tue perdite.

Quindi in sintesi:

Scegli una leva alta e non pensarci più. Poi rispetta sempre le regole che trovi nell’articolo sul money management e non sentirai mai parlare di margin call o warning per margine


Breve video per approfondire la leva finanziaria e capire ancor meglio che cosa sono i CFD

Come va? Hai capito quel che ti ho detto sulla leva? Se non sono stato sufficientemente chiaro, ti riporto qui un video “rubato” dagli studi di Class CNBC.

Ritengo Class CNBC un’eccellenza italiana di cui si parla poco. Le trasmissioni finanziare dell’emittente sono molto interessanti e soprattutto molto educative, quindi ti consiglio di guardarle ogni tanto invece di pensare sempre alle serie TV o al pallone! Puoi guardare Class CNBC direttamente online oppure sul canale 507 di Sky.

Anche il sito e il canale CNBC USA (che è quello madre) da informazioni molto utili sul mondo finanziario, anche se chiaramente è tutto in inglese.

Tornando a noi, in questo video preso dagli studi di Class CNBC c’è un esperto che spiega ai telespettatori cos’è e come funziona la leva finanziaria. Dai un’occhiata e poi lo commentiamo.

Nota: ti ho ritagliato la parte del video che interessa a noi per capire cosa sono i CFD, il resto del video tratta di altro quindi puoi evitare di vederlo.

Notiamo le seguenti 4 cose:

1) Per aprire una posizione sui CFD devi vincolare (bloccare) solo una parte del capitale necessario, il resto te lo finanzia il broker.

2) L’esempio riportato nel video si basa su una leva di 1:20. Infatti nota che se la leva è 1:20, vuol dire che con €50 puoi muovere un corrispettivo di €1,000 (e infatti €1,000/€50 = 20). Inoltre, ciò vuol dire che per aprire una posizione avrai bisogno soltanto del 5% del controvalore della stessa (e infatti €50/€1,000 = 5%).

3) La leva è pericolosa solo se “speculi al massimo con tutto il capitale” (dice l’esperto), o se fai trading come un pazzo furioso (dico io)!

4) Nella parte finale del video l’esperto si mette a parlare in gergo e si capisce poco, comunque il concetto è: se rispetti le tue regole di money management una leva finanziaria alta non è pericolosa semplicemente perché non la sfrutterai mai al suo massimo. E perché sceglierai tu quanto rischiare per ogni singola trade, a prescindere da quanto sia alta la leva scelta.


Pausa!

Siamo arrivati più o meno a metà di questo articolo su che cosa sono i CFD. Ti sta piacendo? Lo trovi utile? E’ uno dei migliori articoli su che cosa sono i CFD che hai trovato online?

Be’, allora potresti dimostrarmi il tuo apprezzamento aggiungendomi un bel like su Facebook! A te non costa niente, mentre per me conta veramente tanto. Basta che clicchi sul bottone qui sotto.

Grazie infinite! Ora proseguiamo.


5) Con i CFD hai una flessibilità operativa assoluta

Torniamo ad argomenti più semplici da capire. Un granissimo vantaggio di questi strumenti derivati è che sono molto flessibili. Per flessibilità mi riferisco in particolare alle seguenti 3 caratteristiche:

1) I CFD sono totalmente bidirezionali

Puoi aprire una posizione long (lunga, al rialzo) su un asset. O ne puoi aprire una short (corta, al ribasso) sullo stesso asset con la stessa facilità e fluidità.

Cambia 0: stesse condizioni, stesso spread, stesso meccanismo di funzionamento.

La bidirezionalità è presente anche su altri strumenti finanziari come gli ETF. Ma spesso non in modo così fluido.

2) Puoi calibrare i lotti (ovvero i volumi) come vuoi. E non è una cosa banale

Puoi infatti aprire posizioni di un volume grandissimo, lo abbiamo visto prima. Ma puoi anche aprire posizioni di un volume piccolissimo. Insomma, sei totalmente libero di scegliere quanto rischiare su ogni singola operazione.

3) Puoi calibrare come vuoi l’entrata e l’uscita dalle trade

Puoi calibrare entrate ed uscite delle trade sia per quanto riguardo i tempi, con gli ordini pendenti. Sia soprattutto per quanto riguarda stop loss e take profit. In altre parole, puoi facilmente e liberamente impostare i tuoi ordini di entrata o uscita da una trade nel momento in cui il prezzo dell’asset tocca un certo livello di prezzo che stabilisci tu.

E quindi di fatto deciderai sempre e solo tu che importo preciso rischiare per ogni singola operazione. E ciò lo farai calibrando volume, prezzo d’entrata e prezzo di uscita di una trade.


6) Puoi fare trading su piattaforme di analisi grafica professionali e user-friendly (se scegli il giusto broker)

 

Infine, se scegli il giusto broker potrai operare sui contract for difference su delle piattaforme di analisi grafica veramente eccellenti.

Il broker che uso da tanti anni, di cui sono partner e che consiglio vivamente anche a te è iq option. Con iq option potrai operare su una piattaforma di analisi grafica e di trading super intuitiva e professionale!

Con riferimento a quanto detto fin ora, iq option ha i seguenti vantaggi:

1) Rollover nulli e spread bassissimi.

2) Quotazione continua su tanti CFD diversi.

3) Tante leve disponibili. E non puoi perdere più di quanto depositi.

4) Flessibilità assoluta nello scegliere direzione, volume, entrata ed uscita di ogni singola trade.

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Inno all’odio verso i CFD

Caro amico, ora ti sto per linkare un documento che è un vero e proprio inno all’odio verso i contract for difference.

L’autore di questo documento è l’ESMA, l’autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati. L’ESMA è un organismo UE abbastanza nuovo visto che è nato solo nel 2011.

In linea teorica l’ESMA dovrebbe vigilare e fare in modo che le banche europee facciano le brave, dopo i casini combinati nel 2008.

Tuttavia, documenti come questo mi fanno riflettere sul fatto che anche alcuni organismi europei sono sostanzialmente contro il “fai da te” finanziario dei cittadini privati. Preferiscono insomma che ti affidi alle banche che loro stessi dovrebbero sorvegliare.

Non so, qualcosa mi puzza un po’…

Personalmente ho sempre e sempre avrò la convinzione che il sistema bancario e finanziario in sé è fortemente contrario al fatto che i cittadini privati imparino a gestire i propri soldi in modo autonomo. Sia attraverso il trading, che attraverso l’investimento attivo o passivo. D’altronde, se tutti imparassero a gestire i loro soldi in modo autonomo, una grossissima fetta dei loro profitti andrebbe in fumo!

Puoi capire il perché di queste riflessioni se dai un’occhiata al video nella pagina home.

Fatta questa premessa, alcune cose di questo documento è bene che tu le legga. Ti avvisano infatti sui grandi rischi dei contratti per differenza e ti fanno passare la voglia di fare trading come un pazzo.

Però altre cose sono decisamente opinabili…ora leggi questo documento e poi lo commentiamo insieme:

Inno all’odio verso i contract for difference by ESMA

Bene, analizziamo i punti più controversi del documento:

1) I contratti per differenza non sono adatti a tutti gli investitori > è chiaro, sono adatti a chi ha imparato a tradare, non a tutti gli investitori. Che poi i CFD si usano per il trading, non per l’investimento…

2) Potresti perdere molto più del versamento iniziale > questo è falso, con i broker più affidabili come iq option non può succedere. Ti ho spiegato il perché prima: se il margine percentuale scende sotto il 20%, le tue posizioni in perdita si chiudono proprio per evitare questo. Visto che iq option è il broker più affidabile di tutti, puoi stare tranquillo su questo punto.

3) Il gestore può chiudere la posizione contro la vostra volontà > si, ma con iq option ciò accade solo se il margine percentuale scende sotto il 20%. Ed è per evitare il punto 2.

4) E’ complesso capire che cosa sono i CFD > anche dopo questo articolo? E poi tutti i prodotti finanziari sono complessi, anche e soprattutto per colpa degli stessi operatori del mondo finanziario.

5) Ci sono vari costi da tenere in considerazione > i costi sono minori rispetto a tantissimi altri strumenti finanziari. E sono solo 2: rollover (che con iq option è nullo) e spread (che con iq option è bassissimo).

6) La leva comporta un rischio elevatissimo > questo è vero solo se fai trading come un pazzo, è dall’inizio dell’articolo che te lo dico.

7) Il margine è ricalcolato ogni giorno > no, con iq option ciò è falso.

8) Il broker può prelevare dalla tua carta > follia, con iq option è falso.

9) Rischio di esecuzione ritardata > con iq option non succede mai.

Insomma, come vedi l’ESMA non vuole affatto che tu impari a fare trading su questi strumenti…forse preferisce che paghi le commissioni di gestione alla banche che dovrebbe sorvegliare!

Detto questo, questo documento comunque ti sottolinea ulteriormente che devi stare attento a come operi. Il trading non è gioco, quindi vedi di rispettare sempre il tuo money management. Sempre.


Conclusioni: l’obiettivo del forex trading è creare una rendita finanziaria extra

 

Come forse sai, Il Trading Per Te si concentra su cosa sono i CFD sul mercato forex.

Concludiamo questa lezione con un concetto molto importante: qual è l’obiettivo di guadagno nel forex trading? A tal proposito è bene ripetere dei concetti che ti ho già riportato nella homepage del sito.

Il forex trading è perfetto per gestire i risparmi nel tempo e/o per creare una rendita finanziaria extra. Ovvero, è perfetto per operazioni multi-day che permettono un controllo dei rischi e degli ottimi guadagni.

Rispetto al mondo delle criptovalute, dunque, gli obiettivi di guadagno sono diversi. Le criptovalute sono asset molto più rischiosi, che possono farti guadagnare tanto in poco tempo ma possono anche farti perdere tutto in poco tempo.

Sul forex trading invece è più facile gestire i rischi, e quindi sono strumenti più adatti per gestire una maggiore somma di denaro nel tempo.

Ti lascio con 2 segreti finali che ti aiuteranno a capire ancor meglio cosa sono i CFD. Considerali un premio per essere arrivato fino in fondo a questo lungo articolo. Hai resistito persino alla leva e al margine, complimenti!


Segreto numero 1: nel trading CFD esiste lo scapling, il daytrading ed il trading corretto

Tra le varie strategie possibili di trading su questi strumenti derivati, esistono 3 macro-stili. Tali stili si differenziano a seconda della durata delle trade. Ne abbiamo già parlato nella home. Ma è meglio dare una ripassata.

Scalping

I trader scalper sono coloro che aprono e chiudono le loro posizioni nell’arco di pochi minuti o persino secondi.

Alcuni trader riescono a guadagnare con lo scalping. Io sicuramente non sono tra questi.

Personalmente credo che questa sia lo stile più difficile per riuscire ad essere profittevoli con costanza. Da evitare.

Daytrading

Sono i trader che aprono e chiudono le loro posizioni nel giro della stessa giornata.

Discorso simili allo scalping: non credo sia il modo più corretto e facile per essere profittevole.

Trading corretto

Per avere successo le tue posizioni devono durare da un minimo di 2-3 giorni fino ad un massimo di 2-3 mesi

Punto. Ti ho appena svelato un importantissimo pilastro della mia strategia di trading. Tale intervallo temporale è quello più corretto (e facile) per riuscire ad essere profittevoli nel lungo termine sul forex trading.


Segreto numero 2: concentrati su pochi CFD del forex, dai 3 ai 15 vanno bene

Non cercare di operare su tutti gli asset del mondo!

Per avere successo devi focalizzarti su un numero che va dai 3 ai 15 CFD del forex

Le analisi che dovrai fare e l’attenzione che dovrai porre su ognuno di essi non ti permetteranno di operare in modo profittevole se utilizzi più di 15 asset alla volta.

Bene, siamo arrivati alla fine di questo articolo su cosa sono i CFD!

Contento? Ti è piaciuto questo articolo? Lo hai trovato utile? Ti ha convinto? Hai capito cosa sono i CFD?

Se la risposta a queste domande è si, ti lascio con un paio di richieste:

1) Se non lo hai già fatto, potresti mettermi un bel like su Facebook? A te non costa niente, mentre per me vale veramente tantissimo. Clicca sul bottone qui sotto!

Grazie mille!


Infine, ti ricordo che se hai qualche dubbio o se vuoi dirmi/chiedermi qualcosa puoi commentare l’articolo qui in basso oppure puoi scrivermi in privato a [email protected]. Sarò lieto di rispondere alla tue domande!

Ho un’ultima cosa per te: qui di seguito trovi un box di sintesi riguardo i principali punti chiave di questo articolo su cosa sono i CFD. Trovi uno schema del genere in tutti gli articoli di questo sito.

Ti abbraccio e alla prossima!

Giovanni alias Fairmaster


Box di sintesi | Cosa sono i CFD | Come funziona il trading sui Contratti Per Differenza

– Cosa sono i CFD? Sono strumenti finanziari derivati in marginazione che replicano l’andamento del prezzo di un sottostante di riferimento. Essi si basano sull’accordo tra un acquirente e un venditore di scambiare la differenza tra il valore attuale di un asset al momento dell’apertura del contratto e il valore di tale asset al momento della conclusione del contratto

– Uno dei vantaggi dei CFD è che hanno pochissime e bassissime commissioni, solo 2: rollover e spread

– Sono quotati sempre (o quasi)

– Non implicano il possesso del sottostante

– Sono prodotti finanziari in marginazione, ovvero ti permettono di aprire posizioni di un volume maggiore di quello che, in condizione normali, potresti aprire

– Con i contratti per differenza hai una flessibilità operativa assoluta

– Puoi usare piattaforme di analisi professionali e user-friendly

– Il miglior broker CFD è iq option

– L’ESMA odia i contract for difference

– L’obiettivo del forex trading è la gestione dei tuoi risparmi nel tempo

– Per avere successo sui contract for difference le tue posizioni devono durare da un minimo di 2-3 giorni fino ad un massimo di 2-3 mesi

– Per avere successo sui contratti per differenza devi focalizzarti su un numero che va dai 3 ai 15 CFD


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