Il Ministro per la Transizione Ecologica, Teresa Ribera. / es
Il Presidente del Governo e il Ministro della Transizione Energetica si incontrano a Moncloa con le prime spade del settore
Vertice sull’energia a Moncloa per cercare soluzioni alla crisi energetica che si è aggravata nelle ultime settimane con lo scoppio della guerra in Ucraina. Il Presidente del Governo, Pedro Sánchez, e il Ministro della Transizione Energetica, Teresa Ribera, hanno convocato i principali direttori delle grandi società elettriche che operano nel Paese per anticipare le misure che contengono l’aumento dei prezzi dell’elettricità, del gas e combustibili. L’incontro si inserisce nel round che l’Esecutivo ha accelerato nei giorni scorsi, alla vigilia del Consiglio europeo in cui, tra l’altro, si affronterà la necessità di ridurre la dipendenza energetica dalla Russia, limitando l’impatto del conflitto sull’inflazione e, quindi, nelle aziende e nelle case. Per ora, il governo ha escluso la sua proposta iniziale di limitare il prezzo dell’energia nel mercato all’ingrosso a 180 megawattora. Dal canto loro, i colossi dell’energia elettrica che operano nel Paese hanno sempre additato il gas come responsabile dei prezzi elevati in un mercato marginale (poiché è quello che fissa il prezzo), quindi la loro posizione sarebbe favorevole alla proposta del Governo disaccoppiarlo per abbassare il conto finale. Fonti del settore spiegano in questo senso che le imprese sarebbero disposte ad allinearsi con il Governo su alcuni punti se questo impedisse ad altre proposte sul tavolo di andare avanti, come quella del ministro del Lavoro, Yolanda Díaz, per istituire uno straordinario tassa sulle società elettriche o rilanciare l’idea di tassare i cosiddetti profitti caduti dal cielo, quelli che le imprese ottengono vendendo la loro produzione (spesso generata con fonti più economiche come l’idroelettricità o il nucleare) al prezzo finale che è contrassegnato da gas. All’incontro -a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Iberdrola, Ignacio Sánchez-Galán, il presidente di Naturgy, Francisco Reynés, l’amministratore delegato di Endesa, José Bogas e l’amministratore delegato di Repsiol, Josu Jon Imaz- interverranno anche essere da parte delle società elettriche la possibilità di ridurre la tassazione dell’energia nell’attuale situazione, oltre a offrire misure per promuovere contratti bilaterali a lungo termine per i grandi consumatori.
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