Prova prima del classico con un altro scudo e lancia

Carlo Ancelotti, dando istruzioni dalla band. / Susana Vera (Reuters) Giorno 8

Il Real Madrid, senza Courtois o Benzema, visita il Coliseum Alfonso Pérez a Getafe con compiti in sospeso in entrambe le aree

Oscar BellotPrivo del suo scudo protettivo più prezioso e della sua lancia di riferimento, il Real Madrid visita l’Alfonso Pérez Coliseum con compiti in sospeso in entrambe le aree. Il Getafe, la cui tana è stata razziata il giorno prima da Valladolid in una frenetica partita di scambio offensivo, esamina il campione in carica della Lega prima del Clásico che, dopo aver lasciato la prima macchia della stagione sul suo record fino ad allora immacolato domenica scorsa, cedendo un pareggio a in casa contro l’Osasuna, ha bisogno di aggiungere i tre punti per mettere sotto pressione il Barça, otto giorni prima di un confronto tra i due colossi del calcio spagnolo che può fare da cornice fino a quando i Mondiali in Qatar paralizzeranno la competizione a metà novembre. Ottenere la vittoria in uno stadio in cui, nove mesi fa, era stata interrotta la serie di tredici partite di imbattibilità accumulate tra tutte le competizioni permetterebbe al Real Madrid di riconquistare provvisoriamente il vantaggio, in attesa di quello che farà il Barça domenica contro il Celtic. Ai bianchi servirebbe anche riarmarsi per quella visita del Barça che in un certo senso ha già tinte di fine prematura, visto quanto sia aspra la battaglia tra due superpotenze che ancora una volta hanno arsenali uguali, dopo una campagna in quella in cui le truppe di Ancelotti governarono a loro piacimento la Lega, approfittando delle mutilazioni sportive ed economiche del loro più accanito avversario. Ma per questo, il Real Madrid ha bisogno di mostrare più fermezza nella retroguardia e sfoggiare più dinamite in prima linea. I bianchi hanno superato le prime sette date del torneo regolare senza tenere conto di una sola partita con il loro obiettivo intatto. Più pulito in quell’aspetto era stato in Champions League, fino a quando lo Shakhtar non ha macchiato la rete di Lunin mercoledì. Il giovane portiere ucraino, infatti, ha indossato sette guanti in una partita ufficiale con il Real Madrid da quando è atterrato a Chamartín nel lontano 2018 e in tutte ha visto polverizzare la sua porta. Il portiere del Krasnograd avrà una nuova occasione per salvarsi l’onore, visto che Courtois è ancora fuori per sciatica che però non comprometterà la presenza del belga nella classica.

proiettile d’argento bianco

Un duello pomposo che non mancherà nemmeno a Benzema, che Ancelotti ha escluso per la visita al Colosseo per un leggero sovraccarico. L’attaccante francese, che ha accumulato 180 minuti contro Osasuna e Shakhtar dopo aver trascorso tre settimane fuori dal campo per infortunio, ha trasmesso una certa ansia in quei due litigi dovuti a una siccità che risale al 28 agosto, quando ha suggellato la vittoria ‘in extremis ‘ della sua squadra nel compound dell’Espanyol. Da allora, quattro apparizioni senza vedere una porta. Un record che non preoccupa il tuo tecnico. “Vedo il solito Karim. Non abbiamo alcuna preoccupazione al riguardo”, ha detto venerdì. L’assenza del lionese metterà ancora una volta Rodrygo come un proiettile d’argento nell’attacco del Real Madrid, squadra che potrebbe metterne solo una ma contro lo Shakhtar: le 34 cartucce a salve che ha utilizzato in una partita in cui ha lanciato solo due proiettili contro la maglia di Trubin , uno di loro proprio con la paternità del Paulista. Quello di Osasco, figura del momento con il permesso di Vinicius e Valverde, avrà una nuova cartina di tornasole in una querela che Ancelotti già mercoledì aveva annunciato che si sarebbe presentato con un undici ossigenato. Impedire al Real Madrid di scaricare le munizioni accumulate contro la propria squadra è la sfida di Quique Flores, allenatore dal passato bianconero che sa già cosa significa contenere i fucilieri di Ancelotti. Ci riesce il 2 gennaio, quando un errore di Militao porta al gol di Enes Ünal che regala tre punti d’oro agli azulones nella loro lotta per la permanenza in Prima Divisione. Ora l’allenatore del Real Madrid, anche tutore del trionfo del Getafe nella prima trasferta del Real Madrid al Colosseo nel marzo 2005, valuta un undici sminuito da problemi fisici che trascinano pezzi chiave nei suoi piani come Arambarri, Maksimovic o Seoane. Questo apre le porte all’esordio da titolare di Luis Milla, uno dei principali rinforzi estivi del Getafe che ha saltato le prime cinque giornate per infortunio, ha giocato 27 minuti contro l’Osasuna prima di vedere il secondo cartellino giallo e rientra dopo aver scontato un rigore contro Valladolid. Probabili formazioniGetafe: David Soria, Damián Suárez, Djené, Duarte, Gastón Álvarez, Iglesias, Algobia, Aleñá, Luis Milla, Ünal e Borja Mayoral. Real Madrid: Lunin, Carvajal, Militao, Rüdiger, Alaba, Tchouaméni, Modric, Camavinga, Valverde, Rodrygo e Vinicius. Arbitro: Mateu Lahoz (Comitato Valenciano). Ora: 21:00 Stadio: Colosseo Alfonso Pérez. TV: Movistar La Liga.

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