Il terzino destro Miguelón, primo acquisto invernale dell’Efesé

L’esterno Miguelón, in allenamento in questa stagione con l’Oviedo. / Commercio di Cartagena

Nativo di Benidorm, ha 26 anni ed è stato in prestito all’Oviedo dall’Espanyol, club che lo presta al Cartagena fino al 30 giugno

ruben serranoCartagena ha molto da guadagnare e poco da perdere con la firma di Miguel Llambrich, Miguelón. Questo terzino destro di 26 anni ha vinto due promozioni, ha esperienza in Prima Divisione e in Europa League. Il club albinegro ha ottenuto il trasferimento di questo ragazzo da Benidorm a un costo molto basso perché una storia nera di infortuni lo ha accompagnato nell’ultimo anno e mezzo per tagliare la sua progressione. La sfida è riattivarlo da qui al 30 giugno. Era impossibile per Cartagena firmare Miguelón in un altro contesto. Giovanile del Villarreal, questo terzino destro ha fatto il salto in prima squadra e a soli 22 anni si è ritagliato un posto tra Cazorla, Chukwueze, Gerard Moreno e compagnia. Sedici partite ad alto livello sono bastate per firmare con l’Huesca e confermare i sentimenti: ha giocato 28 partite ed è stato fondamentale per la promozione in Prima Divisione nel 2020. Lo ha ripetuto l’anno successivo con l’Espanyol. Era un terzino profondo, verticale e con un buon piede, caratteristiche che si adattano perfettamente alla filosofia di gioco dell’Efesé. Nel 2021 iniziò il calvario, quando venne sistemato in quell’Espanyol de Vicente Moreno che salì in Prima sulla corsia preferenziale. Prima il passaggio in sala operatoria a febbraio; e poi, a settembre, da un’altra puntura muscolare. Nove mesi fuori dai combattimenti fino al ritorno sui campi da gioco. Miguelón era già di proprietà dell’Espanyol fino al 2024, dopo aver pagato mezzo milione al Villarreal per la promozione. Né gli infortuni né la forte concorrenza hanno permesso al benidorm di avere regolarità: solo 4 partite la scorsa stagione. Il Real Oviedo voleva recuperarlo per la causa della scorsa estate. Ma nulla è cambiato per Miguelón negli ultimi cinque mesi, in punta di piedi per il Tartiere (4 partite e una sola da titolare, contro il Cartagena) per continui problemi fisici fin dalla preseason. Dall’ultimo micro strappo all’ischio, subito a dicembre, è già guarito. Lo ha fatto mentre stava negoziando il suo trasferimento all’Efesé, in pista da prima della partenza di Julián Delmás. Le trattative sono durate fino a ieri. E l’accordo tra Oviedo, Espanyol e Cartagena è stato abbastanza soddisfacente per l’Efesé, che ne beneficia: l’Espanyol, proprietario del Miguelón fino a giugno 2024, rileva una percentuale molto alta della cartella del calciatore. La sfida per il tecnico albinegro, Luis Carrión, è quella di recuperare per la causa un giocatore che ha giocato solo 8 partite in un anno e mezzo e ha una storia di infortuni importante. Il livello di Huesca ed Espanyol (fino all’infortunio) è quello vero di Miguelón. Il terzino destro è atterrato ieri sera a Castellón e l’idea è che questo venerdì si allenerà con il resto dei suoi compagni di squadra al La Manga Club. Il suo rapido adattamento aiuterà Mikel Rico, Datkovic e Ferreiro, che conosce dai tempi di Huesca. Lo staff tecnico valuterà il giocatore in questi giorni per decidere se andare a Granada domenica (Las Cármenes, 14:00). Non c’è fretta per lui di arrivare a questo appuntamento, perché Calero è il titolare indiscusso e il giocatore delle giovanili Carlos Sánchez è un sostituto per qualsiasi inconveniente.

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