‘Murcia Anfitriona’ arriva in comune per i cittadini per fornire sostegno alle famiglie dei profughi

Presentazione del progetto ‘Murcia Anfitriona’ / ayto.

Questo progetto mira ai volontari per aiutare coloro che si trovano in una situazione di protezione internazionale a svolgere le attività quotidiane

PE Mercoledì, 20 luglio 2022, 17:01 Il Comune di Murcia, attraverso il Dipartimento per gli anziani, l’alloggio e i servizi sociali, ha lanciato il programma “Murcia Host”, con l’obiettivo che i murciani possano fornire sostegno e accompagnamento alle famiglie di rifugiati in il Comune. Un progetto che mira ad alleviare la grave situazione delle persone che si trovano in una situazione di protezione internazionale. Il consigliere Paqui Pérez ha sottolineato che “dai Servizi Sociali abbiamo sviluppato questo progetto per rispondere a tutti i richiedenti o beneficiari del sistema di protezione internazionale in modo che abbiano uno stretto riferimento a cui possano chiedere sostegno e accompagnamento nelle procedure quotidiane, come l’acquisto, conoscere le strade principali del comune, aiutare con le procedure mediche o amministrative, tra le altre procedure». In questo contesto, il responsabile dei Servizi Sociali ha sottolineato che “Murcia si è sempre caratterizzata per essere una città solidale e vicina e per questo, dal Consiglio Comunale abbiamo voluto lanciare questo programma affinché i volontari possano svolgere attività ricreative e formative che favoriscono l’adattamento delle famiglie di profughi nella comunità murciana». In questo modo, ed eventualmente, il sindaco Paqui Pérez ha spiegato che “se la famiglia straniera avesse qualche necessità materiale e la persona collaboratrice lo ritenesse opportuno, può fornire supporto nell’acquisizione dei prodotti di base secondo i suoi criteri”, secondo fonti comunali in una dichiarazione.

Scopi

Tra gli obiettivi perseguiti da ‘Murcia Anfitriona’ vi sono la ricerca di un’attenzione particolare per ogni componente del nucleo familiare sfollato; svolgere un accompagnamento per facilitare le procedure necessarie, consentendo una partecipazione attiva al loro processo di integrazione; e un’attenzione personalizzata alle famiglie rifugiate per aiutarle nel loro processo di integrazione sociale. Allo stesso modo, cerca di fornire supporto emotivo, logistico e, occasionalmente, materiale ai beneficiari del progetto; guida sulle risorse sociali, educative o ricreative del comune di Murcia e il modo per accedervi; e informare sui diritti e doveri della società. Il progetto è rivolto alle famiglie ucraine ea quelle di altri Paesi bisognose di protezione internazionale che hanno dovuto lasciare il proprio Paese a causa della guerra e di altre gravi circostanze per la loro salute e integrità fisica. Anche ai cittadini che desiderano, altruisticamente, partecipare al progetto. Le persone o famiglie residenti nel comune che desiderano collaborare al miglioramento del soggiorno di queste persone devono essere maggiorenni o avere il consenso scritto del tutore responsabile, avere un minimo di tempo libero da dedicare al progetto, non essere psicologicamente incapaci di comprendere e accettare le regole del progetto, impegnarsi a sostenere le persone sponsorizzate per almeno due mesi nei compiti concordati da entrambe le parti e formalizzare la loro domanda di volontariato sociale con il Comune di Murcia. Gli interessati possono accedere al progetto ‘Murcia Host’ compilando il modulo presente sul sito dei Servizi Sociali, all’indirizzo ‘https://serviciossosociales.murcia.es’, al numero di telefono dell’Ufficio Soccorso per i Rifugiati 606516326 (dalle ore 9:00 dalle 14:00 alle 14:00) o inviando un’e-mail a ‘[email protected]’. Vi si può accedere anche attraverso assistenti sociali e altri agenti sociali che individuano persone con sufficiente motivazione per collaborare disinteressatamente all’accoglienza dei rifugiati, nonché attraverso ONG o entità sociali che intervengono con i rifugiati. Il periodo di permanenza temporanea nel progetto sarà di due mesi dal primo contatto del volontario con i destinatari del progetto. Successivamente verranno valutate le singole esigenze e, a seconda dell’accordo di entrambe le parti e del grado di impegno progettuale, il contratto potrà essere prorogato a tempo indeterminato o limitato.

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