Lunedì 15 maggio 2023, 11:36 | Aggiornato 11:47 Commenta Copia link WhatsApp Facebook Twitter LinkedIn Telegram Il capitano di una nave mercantile è stato condannato al carcere per reati di promozione dell’immigrazione clandestina e tratta di esseri umani, che ha commesso facilitando il viaggio di due clandestini e aiutandoli a sfuggire al controllo della polizia nel porto di Escombreras. L’aiuto dell’uomo, di origine siriana, è stato fondamentale per evitare le misure di sicurezza. La Polizia Nazionale ha ricevuto notizia della fuga di diverse persone che viaggiavano a bordo della nave battente bandiera panamense, che faceva scalo al molo Príncipe Felipe de Escombreras per il carico e lo scarico di cereali. Il dispositivo messo in atto dagli agenti ha stabilito che i fuggitivi non facevano parte dell’equipaggio, quindi è stata verificata in precedenza l’identità dei marinai e la loro corrispondenza con la lista d’imbarco. Inoltre, grazie alle telecamere e alla collaborazione della Capitaneria di Porto, è stato possibile verificare come i clandestini si fossero avvalsi dell’aiuto del comandante per eludere le misure di sicurezza del recinto e allontanarsi dall’area sorvegliata. Per questo è stato arrestato il capitano, accusato dei reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e tratta di esseri umani. Dopo il procedimento svolto, è stato condannato a pene detentive. In ogni momento la Polizia di Stato è stata coordinata con la Capitaneria Marittima, la cui collaborazione e partecipazione è stata essenziale per lo svolgimento delle indagini. Commento Segnala un bug