López Miras festeggia che con l’AVE “apriamo finalmente una porta al futuro”

Fernando López Miras, questo lunedì, durante il suo discorso alla cerimonia di apertura dell’AVE a Murcia. /CARMA

Il presidente regionale ringrazia “la collaborazione di tutti” per questo “traguardo storico”

Il presidente del governo regionale, Fernando López Miras, ha affermato questo lunedì che con l’arrivo dell’AVE a Murcia “apriamo finalmente una porta al futuro e allo sviluppo della nostra terra”, in quello che ha definito “un giorno di festa e gratitudine senza alcun tipo di riserva o obiezione. Durante l’atto istituzionale in occasione dell’inaugurazione della linea ad alta velocità Madrid-Murcia, presieduta dal re Felipe VI, López Miras ha sottolineato che “spremeremo” l’AVE, sottolineando l'”emozione” dei cittadini della Regione per “un traguardo storico tanto atteso”. Il presidente della regione ha anche chiesto che questa inaugurazione “non sia un punto fermo, ma un punto fermo”, affinché “Cartagena e Lorca si uniscano al più presto a questo flusso di opportunità”, e anche affinché “l’estensione del Corridoio Mediterraneo a Almeria”. All’evento hanno partecipato, tra le altre autorità, il presidente del governo centrale, Pedro Sánchez; il presidente della Comunità Valenciana, Ximo Puig; e il Ministro dei Trasporti, della Mobilità e dell’Agenda Urbana, Raquel Sanchez, che López Miras ha ringraziato per la loro presenza.

Il capo dell’Esecutivo regionale sottolinea che “spremeremo” questa infrastruttura “di cui avevamo tanto bisogno”

Per il capo dell’Esecutivo regionale, questo 19 dicembre 2022 «che resta per la storia» non sarebbe stato possibile «senza la collaborazione di tutti: ingegneri, lavoratori, aziende pubbliche, gruppi sociali, gruppi imprenditoriali, cittadini e tutte le amministrazioni». Pertanto, l’arrivo dell’AVE rappresenta “il culmine del progresso collettivo e di molti anni di progettazione, pianificazione e stesura di progetti” per realizzare l’infrastruttura “di cui avevamo tanto bisogno”, ha aggiunto. L’alta velocità, ha ricordato López Miras, “è sempre stata rivendicata dalla Regione di Murcia, perché siamo convinti delle nostre possibilità e perché vogliamo competere ad armi pari con altre destinazioni nel nostro ambiente”. Guardando indietro, ha detto, “vediamo che ne è valsa la pena un tale lavoro di spina dorsale e di trasformazione della società”.

“Trasformazione assoluta” delle connessioni

“Oggi celebriamo un evento straordinario, ma è solo il primo passo per la trasformazione ferroviaria della Regione di Murcia, che a sua volta sarà un grande snodo di comunicazione per tutta la Spagna e l’Europa”, ha affermato il presidente, che ha sottolineato che l’AVE “sarà al servizio dei cittadini della Regione per generazioni e comporterà una trasformazione totale e assoluta delle nostre connessioni”. Tuttavia, per realizzare questa trasformazione, l’infrastruttura “deve essere utilizzata al massimo delle sue capacità”.

Chiede che l’inaugurazione “sia un punto e seguito” in modo che “Cartagena e Lorca si uniscano a questo flusso di opportunità il prima possibile”

Per continuare a rafforzare l’infrastruttura ferroviaria, López Miras ha anche chiesto di “andare oltre l’alta velocità a media e lunga distanza”, con “treni pendolari più all’avanguardia verso qualsiasi punto della Regione di Murcia e delle province limitrofe “. . Il presidente ha sottolineato l’importanza di questi treni, “che forniscono un servizio essenziale negli spostamenti quotidiani di migliaia di persone”. Infine, il presidente ha chiuso il suo intervento ricordando che questa inaugurazione rappresenta “un grande giorno per la Regione di Murcia e per la Spagna”, e ha ringraziato in particolare Felipe VI per la sua presenza a Murcia, “come in tutti i grandi eventi della nostra storia”. . López Miras ha trasmesso al re “l’affetto e la lealtà del popolo di Murcia, che è orgoglioso di contribuire a rendere grande il nostro Paese e di rafforzare i legami di unione e armonia tra tutti gli spagnoli”.

Next Post

La riduzione delle pene per la legge del 'solo sì è sì' supera il centinaio

Facciata della Corte Suprema. / EFE Questo martedì il tribunale di Alicante ha abbassato tredici condanne per reati sessuali in applicazione di questa norma Le riduzioni di pena per i condannati per abusi sessuali hanno continuato a diminuire dall’approvazione, il 7 ottobre, della cosiddetta legge ‘solo sì è sì’. Almeno […]
Facciata della Corte Suprema./EFE