La possibilità che il Barcellona venga escluso dalle competizioni europee per una stagione è sempre più concreta. Il Comitato Etico e Disciplinare UEFA ha aperto questo giovedì un fascicolo sul Barça per i pagamenti milionari effettuati dal club del Barça all’ex vicepresidente del Comitato Tecnico Arbitrale (CTA) José María Enríquez Negreira, per una “possibile violazione del quadro legale ” del più alto corpo continentale . Sebbene in Spagna lo scandalo non avrà una sanzione sportiva per il Barcellona, poiché sono state prescritte infrazioni molto gravi, il massimo organo europeo ha la capacità di punire l’ente culé e non invitarlo a partecipare ai tornei continentali. Tra gli ultimi club a essere banditi dall’Europa per partite truccate ci sono Fenerbahçe, Besiktas e Steaua Bucarest. La UEFA, dopo l’entrata in vigore dal 2007 degli artt. 4.02 e 4.03 del regolamento delle proprie competizioni, avverte che può sanzionare “qualsiasi attività volta a fissare o influenzare il risultato di una partita a livello nazionale o internazionale” e “dichiarerà detto club non potrà partecipare alla competizione”. “Questa ineleggibilità è valida solo per una stagione”, aggiunge il regolamento dell’organo presieduto da Aleksander Ceferin. Gli ispettori etici e disciplinari della UEFA sono stati nominati questo giovedì per studiare il caso che minaccia il Barcellona. L’organo continentale fa riferimento all’articolo 31.4 del suo regolamento, che attribuisce il potere “al Comitato Esecutivo Uefa, al segretario generale e agli organi disciplinari, di svolgere indagini, da solo o in collaborazione con altri membri Uefa o al di fuori di esso”.
LaLiga lo ha denunciato il 17 febbraio
Il Barcellona è indagato dalla UEFA da quando, due giorni dopo la scoperta del ‘caso Negreira’, il 15 febbraio, LaLiga ha denunciato lo scandalo per il pagamento di oltre sette milioni di euro a Enríquez Negreira, tra il 2001 e il 2018. “Non potevamo intervenire perché è stato prescritto (i presunti reati scadono tre anni dopo che i fatti si sono verificati, secondo la legge sportiva), ma riteniamo che il Comitato etico UEFA debba intervenire”, ha recentemente proclamato Javier Tebas. Il massimo dirigente della Liga ha già ricordato che il massimo organo europeo ha chiesto informazioni sul caso anche alla Federcalcio spagnola (FEF), il 24 febbraio, già inviate dall’organo presieduto da Luis Rubiales. Thebes ha chiesto alla UEFA “di prendere le decisioni pertinenti al termine delle indagini”. “Solo l’intenzione di acquistare un gioco o agire pensando di poter influenzare un appuntamento arbitrale può essere un crimine”, ha riconosciuto il presidente di LaLiga.