Concentrazione dei membri della Rete per la Lotta alla Povertà e all’Esclusione Sociale della Regione, questo giovedì, davanti a San Esteban. / Javier Carrion / aGM
I membri della Rete per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale della regione si sono riuniti questo giovedì davanti al Palacio de San Esteban per chiedere “garanzie” in merito
EP Murcia giovedì, 1 settembre 2022, 18:12 Un centinaio di membri della Rete per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale della regione di Murcia (EAPN-RM) si sono riuniti questo giovedì davanti al Palacio de San Esteban per chiedere «garanzie» per quanto riguarda la continuità dei programmi di occupabilità a partire dal 1 ottobre. Dalla Comunità Autonoma hanno annunciato che destineranno più di 30 milioni di euro dei Fondi Sociali Europei per garantire la “continuità” dei programmi Occupabilità e Garanzia Giovani dal 1 ottobre al 2027, secondo fonti dell’Amministrazione regionale. Il Ministero delle Politiche Sociali, attraverso l’Istituto Murcian di Azione Sociale (IMAS) e la Direzione Generale delle Pensioni, dei Programmi di Valutazione e di Inclusione, ha mostrato il suo “fermo impegno” a mantenere questi programmi. In tal senso, ha spiegato che lunedì scorso, 29 agosto, “si è svolto l’ultimo incontro insieme alla Segreteria Generale dell’Economia e delle Finanze e ai membri di EAPN in cui è stata assicurata l’accelerazione delle procedure affinché i soggetti che gestiscono le sovvenzioni ricevano aiuto il più rapidamente possibile. In questa linea, l’amministratore delegato dell’IMAS, Raúl Nortes, ha indicato che il governo regionale ha mostrato sin dall’inizio “la massima sensibilità” su questo tema, “dato che si tratta di promuovere l’inserimento lavorativo di persone a rischio di esclusione”. Inoltre, ha ricordato che il termine con fondi propri è stato prorogato fino al 30 settembre, nove mesi in più rispetto al programma europeo, terminato a dicembre. Nortes ha spiegato che da maggio si sono tenuti “dieci incontri” con i membri dell’EAPN. «In lunedì scorso abbiamo seguito tutte le richieste che ci sono state inviate, compresa la domanda pluriennale, eccetto quelle condizionate dall’Unione Europea. Purtroppo il requisito della frequenza agonistica e il tempo di pagamento del denaro devono rispettare le condizioni stabilite dalla direttiva europea”, ha precisato. “In ogni caso, garantiamo che il processo inizierà a breve in modo che l’interruzione dei workshop sia minima e che sarà trasparente consentire l’accesso agli enti che desiderano partecipare, ma ci dispiacerà che gli enti si ritirino, se quindi decidi” ha aggiunto l’amministratore delegato di IMAS.