Robert Lewandowski, in uno dei suoi ultimi allenamenti da calciatore del Bayern. / Mercato Christof Stache (Afp).
L’attaccante polacco firmerà per il culé club fino al 2025 dopo aver pagato 45 milioni più cinque variabili al Bayern
Robert Lewandowski è già un giocatore del Barça. L’attaccante polacco sarà la punta di diamante del progetto di Xavi Hernández dopo che club e Bayern Monaco hanno raggiunto un accordo da circa 45 milioni di euro fissi più cinque variabili. ‘Lewy’ firmerà fino al 2025 e soddisferà la sua voglia di vestire il Barça dopo un’estate di continuo braccio di ferro tra i due club che si è conclusa con il nove in cui voleva essere, al Camp Nou. La telenovela dell’estate è giunta al termine e il Barcellona ha quello che voleva, l’attaccante dei sogni, Robert Lewandowski. Sono finite le risposte ambigue, i ritardi del giocatore nella città sportiva di Säbener Strasse e i resoconti della lattaia per entrare in possesso di uno degli arieti più ricercati dell’ultimo decennio. Lewandowski è culé dopo fino a quattro tentativi sotto forma di offerte che si sono finalmente concluse con il Bayern che ha ceduto alla proposta finale, quella di 45 milioni fissi e altri cinque in variabili che si sommano a 50 ‘chili’ in cui dal primo momento arroccato il club tedesco, inflessibile prima della partenza di uno dei suoi referenti. Per arrivare a questa situazione, il Barça e lo stesso Lewandowski hanno dovuto sudare inchiostro cinese. Il Bayern non ha voluto cedere un giocatore che continua ad essere fondamentale nei piani del suo allenatore, Julian Nagelsmann, e Mateu Alemany si è affidato sin dal primo momento alla volontà del calciatore, che stava per spingere la partenza a limiti insospettati visti la sua lunga carriera nella squadra tedesca. “È possibile che abbia giocato la mia ultima partita con il Bayern”, ha detto a fine stagione. Fu il punto di partenza di un lungo percorso di usura che è proseguito per tutta l’estate. “Si tratta di trovare una soluzione, ho chiesto al club il via libera al trasferimento”, ha detto il polacco a giugno, due settimane prima di tornare ad allenarsi con il Bayern. Lì, in Säbener Strasse, si poteva vedere uno sconosciuto ‘Lewy’, non puntuale all’arrivo al mattino e apatico prima di una nuova preseason in cui non si trovava nel posto desiderato.
Parallelamente, il Barça è stato immerso in un’operazione complessa. Era per un club che doveva attivare le famose leve economiche ed era per un ente che doveva trattare con un club che si era piantato a 50 milioni di euro. Il Bayern non avrebbe abbassato quella cifra in nessun caso ed è stato il Mateu Alemany e la compagnia che hanno dovuto affrontare quelle affermazioni. Il Barça si è messo al lavoro. Ha offerto prima 30 milioni, poi 32, poi 40 e, infine, 45 ‘chili’ fissi più cinque in variabili, una proposta inconfutabile per un giocatore il cui contratto scade tra un anno, che ad agosto compie 34 anni e che aveva già dichiarato in diversi occasioni il suo desiderio di lasciare il Bayern. “Stiamo aspettando la risposta”, ha detto Laporta questo venerdì alla presentazione di Raphina. A quel punto sapevo che tutto stava andando sempre più forte.
I nove sognati da Xavi
Il Barça ha finalmente, dopo la partenza di Leo Messi, una stella a livello planetario. Lewandowski ha dimostrato per tutta la sua carriera di essere un giocatore che ha un idillio con l’obiettivo indistruttibile. Ad oggi, ha giocato 676 partite da professionista a livello di club tra il campionato polacco e la Bundesliga con Borussia Dortmund e Bayern Monaco. In quel periodo ha segnato 509 gol e distribuito 135 assist. Le sue figure travolgono ancora di più man mano che compie gli anni. La scorsa stagione, con 33 ‘tacos’, ha segnato 50 gol in 46 partite. Nessuno in tutta Europa può vantarsi di avere figure come quelle che mantiene ancora il nuovo stiletto del Barcellona. Lewandowski atterra al Camp Nou per completare un attaccante da sogno. Il calciatore di Varsavia dividerà l’area con Pierre Emerick Aubameyang, curiosamente il nove che era il suo sostituto quando ha lasciato il Borussia Dortmund. Entrambi saranno incaricati di porre fine a un flusso offensivo in cui Xavi sarà costretto a scegliere. Nel profilo destrorso si contenderanno una posizione Ousmane Dembélé e Raphinha, mentre nel sinistro le opzioni sono ancora più abbondanti. Ansu Fati, Ferran Torres e persino Memphis Depay, il cui futuro è nell’aria, dovranno lottare per un posto negli undici. Tutti saranno al servizio di Lewandowski, il nuovo siluro blaugrana.