Il personale del Soccorso Marittimo lavora nell’area dell’incendio, questo mercoledì. /JM Rodriguez/AGM
L’equipaggio è stato evacuato e l’incendio è nato all’interno dell’imbarcazione, interessando le cabine e i locali
I vigili del fuoco del Comune di Cartagena, via terra, e la nave di soccorso marittimo “Clara Campoamor”, via mare, hanno spento questo mercoledì un incendio che ha avuto origine in una nave da carico di 180 metri ormeggiata nel porto di Cartagena. L’incendio è stato rilevato dopo le nove del mattino dal personale del Soccorso Marittimo. Come riportato dal Centro di coordinamento delle emergenze della Regione di Murcia 112, l’incendio è stato spento poco prima delle undici e mezza del mattino. Nel luogo, il terminal container di Santa Lucía, rimane una caserma dei pompieri per raffreddare l’area interessata. Non sono stati segnalati feriti. Il mercantile, battente bandiera panamense, e sotto il nome di ‘Lago de Como’, era attraccato per svolgere compiti di sbarco. Trasporta bovini da ferro, di cui almeno un centinaio erano già stati scaricati in banchina. Tuttavia, l’intero carico non sarebbe stato scaricato a Cartagena, poiché la sua destinazione finale è Bilbao. L’incendio ha avuto origine nell’infermeria della nave, propagandosi ad altri locali e cabine adiacenti, senza intaccare il carico. Il tempestivo intervento delle squadre di emergenza, in coordinamento con la Capitaneria di porto e l’Autorità portuale, ha impedito il propagarsi dell’incendio. L’equipaggio della nave ne è stato evacuato, lasciando all’interno solo il personale preventivo incaricato di affrontare le fiamme. Inoltre, è stato necessario che i piloti del porto di Cartagena rimuovessero una nave portacontainer dal molo di Santa Lucía, che era ormeggiata dietro la poppa di quella bruciata. Una misura che è stata adottata per impedire la propagazione del fuoco. La Capitaneria Marittima ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause dell’evento. Fonti consultate da questo giornale sottolineano che ci sono indicazioni che l’origine di ciò risieda nel guasto di un dispositivo elettrico, forse un riscaldatore. Poiché le principali pompe dell’acqua si sono guastate, è stato necessario per la nave di soccorso marittimo “Clara Campoamor” utilizzare i suoi tubi con acqua pressurizzata per compiti di estinzione. Alla fine, solo una parte interna della nave è bruciata. Prima di salpare da Cartagena, la nave portacontainer dovrà superare un controllo da parte di una società di classificazione, che determinerà se è idonea a salpare di nuovo. Inoltre, questa nave da carico aveva già programmato un’ispezione tecnica periodica nel porto di Cartagena, che dovrà anche superare prima di salpare.