Il Real Madrid accelera l'”operazione di uscita”

Kroos, Vallejo e Kubo, durante un allenamento del Real Madrid. / Antonio Villalba (Efe)Preseason

Il campione di Lega ed Europeo, che ha già lasciato Jovic, finalizza il trasferimento di Kubo alla Real Sociedad e il prossimo a salutarsi potrebbe essere Reinier

Oscar BellotDopo che Carlo Ancelotti ha chiuso il girone di trasferimento con gli arrivi del difensore centrale tedesco Antonio Rüdiger e del centrocampista francese Aurélien Tchouaméni, gli sforzi del Real Madrid sono concentrati sulla ricerca di una sistemazione per i giocatori che l’allenatore italiano non ha. I Whites si dirigeranno a Los Angeles martedì per prendere parte al Soccer Champions Tour e vogliono farlo senza più bagagli del necessario. Il club presieduto da Florentino Pérez ha quindi accelerato l'”operazione di uscita”. Il neo-campione d’Europa e di Lega ha esordito l’8 luglio sbarazzandosi dell’attaccante serbo Luka Jovic, a cui è stata concessa una lettera di liberatoria per andare alla Fiorentina, dopo aver fallito clamorosamente al Concha Espina. Il Real Madrid ha garantito il 50% di una futura cessione dei Balcani per cercare di recuperare una parte dei 60 milioni di euro che ha pagato nel 2019 all’Eintracht Francoforte per i suoi servizi. Il vantaggio immediato per la ‘casa bianca’ di un’operazione così eterodossa è stata la riduzione del salario di circa 4,5 milioni di euro netti annui che l’attaccante ha percepito, che si aggiunge ai 15 milioni che ha ricevuto Bale, i 7,5 di Marcelo e il 6 di Isco, che il 30 giugno hanno chiuso il loro cammino con il quattordicenne monarca del continente. Il prossimo a fare le valigie sarà Take Kubo, il cui passaggio alla Real Sociedad è solo marginale. Il giapponese non aveva posto nella rosa di Ancelotti in quanto la squadra degli extracomunitari era al completo e il suo desiderio di essere messo agli ordini di Imanol Alguacil sarà soddisfatto, dopo che il Real Madrid ha accettato di trasferire il 50% dei suoi diritti al club’ txuri -urdin’ per rendere felici tutte le parti. L’entità di San Sebastian voleva i giapponesi come proprietà, ma a Chamartín non pensavano di sbarazzarsi del tutto di un calciatore che, nonostante non sia ancora esploso, ha un grande valore di marketing per i tifosi asiatici. Si è quindi scelta una formula a metà. L’ex maiorchino, Villarreal e Getafe indosserà la maglia bianconera fino al 2027 in cambio di sei milioni di euro, ma il Real Madrid manterrà un’opzione di riscatto e intascherà metà dei soldi raccolti in un’ipotetica futura cessione del giapponese. Mentre l’addio di Kubo si consuma, il Real Madrid intensifica il piazzamento di Reinier, il cui status di extracomunitario sbarra anche le porte alla squadra di Ancelotti. Il centrocampista brasiliano era vicino al Benfica, ma la trattativa non ha dato i suoi frutti perché il club di Lisbona ha manovrato per ottenere un trasferimento in futuro e i bianchi hanno chiuso sulla fascia. Ora il miglior piazzato è Valladolid.

Incertezza

Oltre a queste uscite forzate, il Real Madrid ha inserito Vallejo, Odriozola, Mariano e Borja Mayoral come giocatori trasferibili. La mano centrale vuole restare, nonostante sia quinta nella classifica dei centrali. L’esterno del San Sebastian ha giocato ancora una volta la scorsa stagione alla Fiorentina, ma ha davanti a sé Carvajal, Lucas Vázquez e persino Nacho, il jolly preferito di Ancelotti. Per quanto riguarda gli attaccanti, quello di Parla è quello che gode di maggior prestigio in board, ma l’eterna riluttanza dell’ispanico-dominicano a lasciare Valdebebas rende più fattibile l’addio dell’ex Roma e del Getafe. Il club azulón fatica a riconsegnare il Colosseo, anche se anche il Celta sta spingendo forte. L’elenco dei possibili trasferimenti è completato da Asensio e Ceballos. Due calciatori che stanno entrando nell’ultimo anno di contratto, mancano di un’offerta di rinnovo sul tavolo, hanno una buona formazione sul mercato e hanno bisogno di minuti per guadagnarsi un posto nella lista di Luis Enrique per i Mondiali del Qatar. Qualcosa di molto difficile da realizzare, questi ultimi, al Real Madrid, visto l'”overbooking” che c’è nelle rispettive posizioni. L’esterno delle Baleari, seguito da Milan e Arsenal, ha perso vigore nell’ultimo tratto della scorsa stagione a causa della spinta di Rodrygo e Valverde. A questo va aggiunto il previsto ritorno in prima linea di Hazard, altro candidato al posto vacante che balla in un tridente offensivo in cui Vinicius e Benzema sono intoccabili. Anche il centrocampista dell’Utrera si riduce ancora di più con l’atterraggio di Tchouaméni. Nonostante Ancelotti apprezzi le sue qualità e abbia riconosciuto la scorsa stagione di avergli concesso meno minuti del dovuto, è il settimo centrocampista della rosa e sarà molto difficile per lui sfondare. Ceballos vorrebbe tornare al Betis, ma all’Heliópolis al momento non hanno un margine di stipendio per affrontare l’operazione. Asensio e Ceballos avranno l’ultima parola sul loro futuro e il Real Madrid rispetterà la loro decisione. Se uno dei due se ne va, a Chamartín confidano di ottenere circa 35 milioni di euro per il maiorchino e non lascerebbero scappare l’andaluso per meno di dieci. Con quei soldi, i bianchi prenderebbero in considerazione l’idea di andare al mercato, ma non c’è urgenza in un modo o nell’altro perché con la partenza di Kubo e Reinier rimarrebbero 25 chips.

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