Nella Plaza del Cardenal Belluga a Murcia, questo martedì è stata vissuta con grande emozione la tradizionale Messa Huertana, con la quale è iniziata la giornata del Bando de la Huerta, una delle date più importanti del calendario murciano. La Virgen de la Fuensanta, che ha presieduto l’Eucaristia con un mantello ottocentesco, è stata accolta da un fragoroso applauso dei presenti che hanno gremito uno dei luoghi più emblematici della capitale. Animati dalla musica del rock El Botijo, del gruppo Francisco de Asís, e officiata dal Vescovo della diocesi di Cartagena, José Manuel Lorca Planes, i fedeli hanno avvolto il patrono con “grande desiderio” di affrontare il tornare alla normalità senza alcuna restrizione dovuta alla pandemia. Alla cerimonia hanno partecipato le autorità politiche esultanti per essersi unite ai cittadini in questo momento molto speciale, che funge anche da attrazione turistica in tutta la Spagna, sebbene abbiano anche fatto appello alla responsabilità per evitare incidenti durante il festival. Il presidente della Comunità Autonoma, Fernando López Miras, e il sindaco di Murcia, José Antonio Serrano, non hanno mancato la messa in onore di La Morenica, che hanno ammirato dalla prima fila e vestito con il costume huertano.
Da sinistra A destra, il presidente regionale, Fernando López Miras; il sindaco di Murcia e sua moglie, José Antonio Serrano e Lola Jara; e il delegato del governo, Caridad Rives. Vicente Vicens / AGM
López Miras, che ha evidenziato le ottime cifre raccolte durante la Settimana Santa, quando l’occupazione alberghiera ha superato il 90% nella Regione di Murcia, ha sottolineato che il Bando de la Huerta esporrà “i valori tradizionali” del comune, mentre Serrano ha sottolineato il privilegio di goditi questo giorno. Da parte sua, il presidente dell’Assemblea regionale, Alberto Castillo, che ha anche assistito alla cerimonia, ha affermato che questa festa è un ritorno alle radici e che è un orgoglio mostrare la sua storia di oltre 120 anni nella sua forma attuale. Con sfrenato entusiasmo da parte delle due regine, l’infantile África Peñalver, della roccia di La Picaza, e Andrea Sánchez, di La Esparteña, i massimi rappresentanti del frutteto murciano, vestiti con le loro bande e corone di fiori d’arancio naturali, hanno espresso il loro nervosismo prima di questa giornata così simbolica che vivono con grande entusiasmo per “sentire la gente”. Durante l’omelia sono state invocate “pace” e “armonia” in un mondo “sotto tante sventure”.