Il trasferimento Tajo-Segura, in una foto d’archivio. / ros caval / agm
Il sindaco socialista di Lorca annuncia di voler fare appello anche lui e chiede di recuperare l’unità nella Regione di Murcia
I membri del Consiglio regionale consultivo per l’acqua sono stati informati questa mattina di mercoledì che il governo regionale presenterà un ricorso contenzioso-amministrativo, quando potrà farlo legalmente, se il Consiglio dei ministri approverà con decreto il Piano Tago, che aumenta i flussi ecologici e taglia un terzo della media delle trasferte al Levante. Lo ha annunciato questa mattina il ministro dell’Agricoltura, Antonio Luengo, al termine della riunione. Ha spiegato che la decisione di impugnare è unanime. Allo stesso modo, ha sottolineato di avere “poche speranze” che il Ministero e il governo di Pedro Sánchez modifichino il Plan del Tajo. La previsione del ministero è che venga approvato entro l’estate, insieme al resto dei piani.
Il sindaco di Lorca, Diego José Mateos, che fa parte del Consiglio consultivo a nome della Federazione dei Comuni della Regione, ha espresso il suo “profondo rifiuto” di detto piano, sia come sindaco che per la sua posizione di segretario generale dei Socialisti Lorca. Ha sottolineato che il suo consiglio comunale non esclude la presentazione di un altro ricorso controverso contro il governo centrale. Mateos ha chiesto l’unità di tutti i partiti e della società della Regione per difendere il Trasferimento. “Dobbiamo recuperare l’unità intorno all’acqua”, ha detto. Allo stesso modo, si impegna a rafforzare le alleanze con la Comunità Valenciana e l’Andalusia, che dovrebbe essere guidata da López Miras. “Su quella strada ci troveranno e andremo sempre di pari passo per recuperare quell’unità”. Sulla possibile usura politica che potrebbe subire il Psoe se finalmente ci fosse un taglio al Trasferimento, il sindaco di Lorca ha indicato che “non facciamo calcoli di usura politica, perché se non prendessimo altre decisioni. Non ci mettiamo in gioco, governa chi governa a Madrid. Questo è un problema territoriale, non è un confronto ideologico. Il Consiglio consultivo per l’acqua, che ha avuto la sua ultima riunione tre anni fa, è stato convocato in occasione del Piano Tagus. È composto da Apoexpa, Commonwealth of Canals del Taibilla, Mayor Lorca, i datori di lavoro Croem, Fecoam, UGT, CHS, Asaja, Central Board of Irrigators, Transfer Irrigators Union, Scrats e l’ingegnere Francisco Cabezas. La giunta, invece, ha dato il via libera al piano per il controllo e il miglioramento delle reti idriche e fognarie intorno al Mar Menor, che prevede 156 interventi per 235 milioni di euro.
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